A Silleda, in Spagna, si è svolta la novantottesima edizione della Sei Giorni, la gara motociclistica fuoristrada più antica al mondo. Nata nel 1913, l’International Six Days of Enduro (ISDE) è da oltre un secolo considerata l’evento più prestigioso e leggendario nel suo genere.
La Spagna ha ospitato la Sei Giorni in cinque occasioni: nel 1974 a El Escorial, poi a La Cerdanya oltre un decennio dopo, nel 2000 a Granada, nel 2016 a Navarra, e infine nell’edizione del 2024 a Silleda, a pochi chilometri da Santiago de Compostela.
Nei primi due giorni di gara, il percorso di gara prevedeva piloti la partenza dal paddock di Silleda,per poi affrontare un circuito di circa 250 km in direzione Santiago de Compostela. Il percorso, un anello di 125 km da ripetere due volte al giorno, prevedeva sei prove speciali per ciascuna giornata di gara.
Nel Day 1, Pietro Scardina ha chiuso in quarta posizione assoluta, segnando il miglior tempo nella seconda e quarta prova speciale. Nella giornata successiva, in sella alla sua Fantic XE 125, il pilota toscano ha ottenuto una solida quinta posizione. Grazie a questi risultati, il nostro pilota, insieme a Lorenzo Macoritto e Enrico Rinaldi, ha portato il Team Italia in testa alla classifica riservata ai Club.
Nella terza giornata, caratterizzata dal percorso più lungo, con un totale di 290 km e sei prove speciali, il Team Italia ha mantenuto il comando. Nonostante qualche errore e una scivolata, Pietro Scardina ha alternato ottimi tempi nelle prove, contribuendo alla tenuta della squadra nella classifica dei Club.
La quarta giornata di gara si è svolta sotto un meteo inclemente, con forti piogge che hanno reso il terreno fangoso e pieno di pozze d’acqua. Pietro Scardina ha concluso in terza posizione assoluta ed il Team Italia ha ulteriormente rafforzato il proprio vantaggio sulle squadre inseguitrici.
Nella quinta e ultima giornata di enduro, prima della manche di motocross, i piloti hanno percorso uno degli anelli più lunghi, 268 km, partendo da Silleda e passando per i paesi di Ourense e Irixo, tappe del Cammino di Santiago. Pietro Scardina ha corso con regolarità, senza compromettere l’ottimo andamento della gara e la leadership del Team Italia.
Sabato 19 ottobre si è disputata l’ultima giornata della Sei Giorni, con la manche di motocross sotto una pioggia battente che ha reso al limite della praticbilità la pista. Nonostante le difficili condizioni meteo, Pietro Scardina ha gestito la gara con regolarità e, al termine, ha festeggiato insieme ai compagni del Team Italia la vittoria nella classe riservata ai Club.
PIETRO SCARDINA
“È stato un finale di stagione incredibile! Dopo la doppia vittoria al GP di Francia del mondiale enduro e il doppio successo agli Assoluti, qui in Spagna è arrivata la vittoria con il Team Italia nella classe riservata ai Club. È stata un’esperienza fantastica, e sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti, soprattutto nei primi giorni di gara. Ora puntiamo a dare il massimo anche a Sanremo, per l’ultimo round degli Assoluti.”
ANTONIO SPECIA TEAM MANAGER
Pietro Scardina ha partecipato per la prima volta alla Sei Giorni e in tutte le giornate di gara si è distinto. Nei primi giorni ha registrato un terzo tempo assoluto ed ha sempre terminato tra i primi posto. Termina la sua Sei Giorni con un secondo posto nella classe C2 e con il Team Italia ha vinto la classe riservata ai Club. Ora massima concentrazione per l’ultima prova degli Assoluti dove Pietro Scardina si giocherà il titolo finale della classe 125. Ringrazio e faccio i complimenti a tutto lo staff del team perchè tutti hanno lavorato egregiamente e tutti i clienti seguiti hanno terminato la Sei Giorni senza alcun problema.